Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La parola italiana anima si origina dal latino anima (il parallelo greco è "ànemos" dove significa "vento" - e di questo significato si trova ancora traccia nel nostro anemometro - ma anche, nel linguaggio figurato, "passione" e "incostanza"). Nella Grecia antica si faceva a volte riferimento all'anima con il termine psychè (come avviene nel termine moderno psicologia), con un significato più vicino a spirito (vitale). Nell'induismo si fa riferimento all'Ātman, espirazione, anima.
In latino anima indica propriamente ciò che spira, il soffio, il vento, e anche l'elemento aria. Da questo significato passa a quello di "respiro", nel senso dell'aria che si aspira, e per traslato indica la vitalità primordiale, animale, basata appunto sull'atto del respirare.
Difficile da definire sinteticamente, alla rappresentazione dell'oggetto-anima ci si può avvicinare meglio attraverso alcune delle contrapposizioni in cui è implicato:
- anima / corpo, dove rappresenta il principio vitale di natura immateriale che, finché è presente, rende la materia altra da sé;
- anima / spirito, dove rappresenta il principio senziente contrapposto a quello raziocinante;
- anima / animo, dove rappresenta una sensibilità di tipo ricettivo contrapposta ad una di tipo attivo e appropriativo.
|